Con il Messaggio n. 4045 del 15 novembre 2023 l’Inps ha reso noto che dal 27 ottobre 2023 sono in vigore le previsioni normative contenute nel decreto Interministeriale (Lavoro-Finanze) del 14 settembre 2023, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 239 del 12 ottobre 2023, con cui è stata adeguata la disciplina del Fondo di solidarietà per il sostegno del reddito, dell’occupazione e della riconversione e riqualificazione professionale del personale addetto al servizio della riscossione dei tributi erariali, alla novellata disciplina in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro di cui alla legge n. 234/2021, e successive modificazioni.
In continuità con la previgente disciplina, l’articolo 2 del decreto interministeriale del 14 settembre 2023 prevede che le tutele del Fondo siano assicurate ai datori di lavoro “a prescindere dal numero dei dipendenti”.
Nessuna novità, invece, è stata introdotta per i destinatari delle prestazioni del Fondo, che sono i lavoratori dipendenti assunti a tempo indeterminato con qualsiasi qualifica, ivi compresi i dirigenti, delle imprese del settore dei servizi della riscossione dei tributi erariali.
Anche in merito al contributo ordinario di finanziamento non si registrano variazioni; lo stesso, infatti, rimane pari allo 0,30% (di cui due terzi a carico del datore di lavoro e un terzo a carico del lavoratore) e da calcolarsi sulla retribuzione imponibile ai fini previdenziali di tutti i lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato, ivi compresi i dirigenti.
Da segnalare, infine, che in considerazione della data di entrata in vigore del decreto del 14 settembre 2023, le domande di assegno di integrazione salariale presentate dal 27 ottobre 2023, per periodi di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa intervenuti a decorrere dal 12 ottobre 2023, saranno istruite sulla base dei criteri stabiliti dalla nuova disciplina, che sarà ulteriormente dettagliata in una Circolare Inps di prossima pubblicazione.