Il MIMIT concede altri dieci giorni per accedere al rimborso previsto dal Fondo per il commercio equo e solidale. I termini, sono stati riaperti il 20 settembre e chiuderanno il 30 settembre, alle ore 12:00.
Il Fondo in commento, riconosce alle spese aggiudicatarie un rimborso fino al 15% dei maggiori costi sostenuti per l’acquisto di materie prime, semilavorati e materiali di consumo. I costi sono determinati sulla base degli importi delle fatture d’acquisto. In ogni caso, il limite massimo di rimborso è pari a 10.000€.
I soggetti beneficiari – Possono presentare istanza di rimborso le imprese aggiudicatarie di una gara d’appalto bandita dalla Pubblica Amministrazione, in cui è prevista la fornitura di prodotti del commercio equo e solidale, che siano in possesso dei seguenti requisiti:
- essere in attività e regolarmente iscritte nel Registro delle Imprese;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedura concorsuale;
- non essere in situazione di difficoltà;
- essere in regola con la normativa vigente in materia edilizia e urbanistica, del lavoro e della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente;
- essere in regola con gli adempimenti fiscali e iscritte all’INPS o INAIL e, inoltre, avere una posizione contributiva regolare (così come risultante dal DURC);
- aver restituito le somme eventualmente dovute al MIMIT (per esempio a seguito di provvedimenti di revoca delle agevolazioni concesse dal Ministero a vario e diverso titolo).
La domanda – Le istanze inviate oltre i termini stabiliti (30 settembre 2023) saranno considerate “decadute”, pari trattamento sarà riservato a quelle incomplete o presentate con modalità diverse da quelle previste.
In particolare, occorre inviare l’istanza, esclusivamente, all’indirizzo PEC commercioequo@postacert.inviatalia.it, tramite modulo compilato in tutte le sue parti e completo degli allegati previsti.
L’istanza è redatta in forma di DSAN ed è firmata digitalmente dal rappresentante legale dell’impresa beneficiaria.
Attenzione! In questo caso l’ordine cronologico di presentazione non ha alcuna importanza, infatti, le istanze presentate il primo giorno saranno trattate allo stesso modo di quelle presentate l’ultimo.