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Disparità uomo-donna: settori e professioni incentivati per il 2024

Pubblicato sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali il Decreto interministeriale n. 365 del 20 novembre 2023 che individua – per l’anno 2024 – i settori e le professioni caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25% il valore medio annuo, per l’applicazione degli incentivi all’assunzione previsti dall’articolo 4, commi 8-11, della Legge 92/2012.

L’incentivo, sotto forma di riduzione del 50% dei contributi a carico del datore di lavoro per una durata di 12 mesi, in base alla suddetta normativa, è riconosciuto per le assunzioni effettuate con contratto di lavoro dipendente, a tempo determinato anche in somministrazione, in relazione a lavoratori di età non inferiore a 50 anni, disoccupati da oltre dodici mesi. Termine che si prolunga sino a 18 mesi dalla data di assunzione nel caso di contratto a tempo indeterminato o di trasformazione a tempo indeterminato di un contratto a termine.

 Inoltre, come previsto dal comma 11 del richiamato articolo 4 della legge n. 92/2012 e nel rispetto del regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione, del 6 agosto 2008 (ora sostituito dall’articolo 2, punto 4 lettera f) del Regolamento UE n.651/2014, le agevolazioni sopra descritte si applicano anche in relazione alle assunzioni di:

  • donne di ogni età, residenti in aree svantaggiate e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
  • donne di qualsiasi età prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, ovunque residenti;
  • donne di ogni età con professione o di un settore economico caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25% la disparità media uomo-donna e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi.

Ebbene, il decreto interministeriale n. 365 del 20 novembre 2023 di cui in premessa individua, per il 2024, i settori e le professioni caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che superi di almeno il 25 per cento la disparità media uomo-donna, sulla base delle elaborazioni effettuate dall’Istat in relazione alla media annua del 2022.

In particolare, i settori in cui sarà possibile effettuare assunzioni agevolate di donne sono:

  • Agricoltura;
  • Industria (costruzioni, Industria estrattiva, acqua e gestione rifiuti, industria energetica e manifatturiera);
  • Servizi (Trasporto e magazzinaggio, Informazione e comunicazione, Servizi generali della PA).

Per quanto riguarda le professioni incentivate, rimandando al Decreto per l’elenco completo, si richiamano, ad esempio:

  • ufficiali delle forze armate;
  • conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento;
  • artigiani ed operai metalmeccanici specializzati e installatori e manutentori di attrezzature elettriche ed elettroniche;
  • conduttori di impianti industriali;
  • professioni non qualificate nell’agricoltura, nella manutenzione del verde, nell’allevamento, nella silvicoltura e nella pesca;
  • ecc.
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