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Invalidità Civile: disponibile per le Associazioni di categoria il servizio Allegazione documentazione Sanitaria

A far data dal 14 dicembre 2023, il servizio Allegazione documentazione Sanitaria Invalidità Civile” è esteso a tutte le Associazioni di categoria rappresentative delle persone con disabilità, ANMIC, ENS, UIC e ANFFAS.

Lo ha reso noto l’Inps con il Messaggio n. 4454/2023, in cui è ricordato che il predetto servizio consente già ai cittadini, ai medici certificatori e agli Istituti di patronato di inoltrare online all’Istituto la documentazione sanitaria probante, ai fini dell’accertamento medico legale, per la definizione agli atti delle domande/posizioni in attesa di valutazione sanitaria di prima istanza/aggravamento.

Per mezzo di un operatore abilitato, le suddette Associazioni di categoria potranno allegare la necessaria documentazione sanitaria su delega dei cittadini che abbiano optato per la valutazione agli atti ai sensi dell’articolo 29-ter del D.L. n. 76/2020, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 120/2020.

Per potere utilizzare tale nuova funzionalità, l’operatore deve essere preventivamente profilato dall’amministratore delle utenze come:

  • Operatore funzione di allegazione sanitaria

–     Invalidità civile – Invio Documentazione Sanitaria (Id 3169).

Gli operatori abilitati delle Associazioni di categoria possono accedere all’applicativo attraverso il sito istituzionale dell’INPS a seguito di autenticazione tramite le proprie credenziali SPID (di livello 2 o superiore) in considerazione della necessità di apporre una firma digitale al termine delle operazioni di allegazione della documentazione.

Al termine del processo di allegazione viene prodotta una ricevuta unica con l’elenco di tutti i documenti allegati con l’identificativo digitale univoco associato a ogni documento (Hash).

La ricevuta, che può essere stampata e rilasciata al cittadino, deve essere firmata digitalmente con FEA (Firma Elettronica Avanzata) dall’operatore dell’Associazione tramite l’inserimento delle proprie credenziali SPID.

Il servizio è attualmente disponibile per:

  • le domande di prima istanza o aggravamento di cittadini residenti nei territori dove l’INPS effettua l’accertamento sanitario in convenzione CIC con le Regioni. È possibile allegare la documentazione sanitaria su domande di prima istanza e di aggravamento solo se la domanda è stata presentata dall’Associazione;
  • tutte le revisioni sanitarie di invalidità civile (decreto-legge n. 90/2014). In questo caso l’INPS invia una comunicazione mediante lettera, con l’informativa al cittadino di potere optare per la valutazione agli atti di cui al citato articolo 29-ter del decreto-legge n. 76/2020. Tale comunicazione è inviata quattro mesi prima della scadenza di revisione.

La documentazione sanitaria (che sarà accettata solo se in formato .PDF e di dimensione massima di 2 MB per ogni documento) potrà essere trasmessa finché l’iter di accertamento sanitario è in corso (ossia finché il verbale non è definito).

Successivamente alla trasmissione il documento sarà reso disponibile alla commissione medica INPS, che potrà consultarlo e pronunciarsi con l’emissione di un verbale agli atti da trasmettere al cittadino a mezzo di raccomandata A/R.

Si fa presente, infine, che ai fini della tutela della riservatezza dei dati trattati, l’operatore abilitato dell’associazione di categoria deve garantire che:

  • alla fine del processo di allegazione non rimanga copia digitale dei documenti sanitari trasmessi nei sistemi e negli strumenti informatici utilizzati;
  • non venga realizzata e successivamente conservata copia cartacea o in altro formato della documentazione sanitaria consegnata dal cittadino.
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Via San Mansueto, 2 –  Milano (MI)

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