L’articolo 18-bis del D.L. n. 145/2023 (c.d. Decreto Anticipi), attualmente in sede di conversione alla Camera, proroga dal 31 dicembre 2023 al 31 marzo 2024 il diritto allo smartworking per i lavoratori del settore privato con figli minori di 14 anni.
La disposizione, introdotta con un emendamento approvato dal Senato, prevede, infatti, che “Il termine previsto dall’articolo 10, comma 2, del decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 maggio 2022, n. 52, con riferimento alla disposizione di cui al punto 2 dell’allegato B annesso al medesimo decreto-legge, è prorogato al 31 marzo 2024.”.
Sul punto, si ricorda che la proroga in oggetto segue quella già disposta dall’articolo 42, comma 3-bis, del decreto Lavoro (D.L. n. 48/2023, convertito, con modificazioni, in legge n. 85/2023), che, per la suddetta categoria di lavoratori, ha previsto la possibilità di lavorare in smartworking sino al 31 dicembre 2023.
I lavoratori del settore privato con figli under 14, dunque, potranno avvalersi per ulteriori 3 mesi della facoltà di lavorare da remoto al ricorrere di determinate condizioni.
Giova, infatti, ricordare che la norma introduttiva (art. 90 del D.L. n. 34/2020 e ss.mm.ii.), entrata in vigore durante la pandemia da Covid-19, prevede che i genitori lavoratori dipendenti del settore privato che hanno almeno un figlio minore di 14 anni, possono avvalersi della modalità di lavoro agile (anche in assenza degli accordi individuali) a condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa o che non vi sia genitore non lavoratore, fermo restando il rispetto degli obblighi informativi, e a condizione che tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione.
Quanto allo smartworking per i lavoratori fragili pubblici e privati, invece, l’ultima proroga è quella prevista dall’articolo 8, del D.L. n. 132/2023 (c.d. decreto Proroghe).
La disposizione, in particolare, ha prorogato dal 30 settembre 2023 al 31 dicembre 2023 la norma transitoria sul diritto al ricorso al lavoro agile da parte dei dipendenti, pubblici e privati, rientranti nelle situazioni di fragilità di cui al D.M. 4 febbraio 2022.