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Pronto il nuovo Dl Energia  

Il 27 novembre il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge recante “disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del paese, la promozione del ricorso alle fonti rinnovabili, il sostegno alle imprese a forte consumo di energia, nonché per il funzionamento del mercato al dettaglio dell’energia elettrica”.

Al fine di favorire la realizzazione di nuovi sistemi di teleriscaldamento ovvero di teleraffrescamento efficiente o l’ammodernamento di quelli esistenti, il testo destina 96.718.200 euro per l’anno 2024 all’attuazione dei progetti di cui all’Allegato 1 al decreto del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica n. 435/2022, a condizione che i medesimi non siano finanziati a valere sulle risorse di cui all’Investimento 3.1, Missione 2, Componente 3, del PNRR.

Per quanto riguarda gli impianti eolici galleggianti in mare, al fine di favorire il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione al 2030, il decreto-legge prevede l’individuazione di aree demaniali marittime da destinare alla realizzazione di infrastrutture idonee allo sviluppo degli investimenti del settore della cantieristica navale per la produzione, l’assemblaggio e il varo di piattaforme galleggianti.

Al fine di contribuire al rafforzamento della sicurezza degli approvvigionamenti di gas naturale il decreto-legge prevede che GSE S.p.A. avvierà procedure per l’approvvigionamento di lungo termine di gas naturale di produzione nazionale a prezzi ragionevoli mediante invito. Previsto anche il rilascio di nuovi titoli abilitativi per la coltivazione di idrocarburi, a un prezzo che rifletta il costo di produzione più il congruo tasso di remunerazione, a fronte dell’impegno dei soggetti interessati a cedere quantitativi di gas al GSE che, a sua volta, si impegna ad allocarli sul mercato, destinandoli prioritariamente alle imprese “gasivore”.

Inoltre, in conformità al Piano nazionale integrato energia e clima, il DL introduce misure volte ad accelerare gli investimenti in autoproduzione di energia rinnovabile riservate alle imprese energivore che intendono realizzare impianti fotovoltaici o eolici. Nell’attesa dell’entrata in esercizio di nuova capacità di generazione degli impianti, le imprese possono richiedere per un periodo di trentasei mesi al GSE l’anticipazione di una quota parte delle quantità di energia elettrica rinnovabile.

Infine, nel nuovo decreto-legge non è prevista la proroga del mercato tutelato per il gas e per l’energia.

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